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La vera storia di G


di 50epiu
03.08.2024    |    190    |    2 7.0
"" Si mise sotto e io sopra succhiava proprio bene, io sollevai il suo cazzo "ma e enorme fa paura" dissi mentre lo infilavo in bocca, ..."
Questa è la storia di come il mio amico, ke ho citato in qualke racconto, di come è diventato bsx.
A suo dire è una cosa ke non ha mai detto a ki ke sia, e si è voluto confidare con me, così vi racconto
x filo e x segno il suo segreto, lui è G iniziale del suo nome come negli altri racconti dove è protagonista.
Segue con parole sue.
Devi sapere ke tanti anni fa, quando avevo 13 anni e frequentavo il primo anno della scuola alberghiera,
ki veniva da lontano come me, dormiva al convitto, un dormitorio con 8 posti x camera.
Era quasi la fine dell'anno scolastico, e una notte verso le 2 mentre andavo in bagno x la pipi, due bulli diciottenni e
ripetenti, mi seguirono, me li sentii alle spalle mentre la facevo, uno dei due aveva un taglierino, e me lo mise al collo,
"ora ci fai un bocchino" disse, "ma ma non voglio lo dic" e mi si bloccò la voce quando sentii premere il taglierino.
Mi obbligarono a mettermi in ginocchio, era giugno e avevamo solo le mutande, tirarono fuori i cazzi e me li sbatterono in
faccia, io cominciai a piangere, "dai comincia con lui" disse quello armato, cercai di tenere le labbra strette, ma mi
tappò il naso e dovetti aprirle, e in un attimo avevo il cazzo in bocca, non sapevo come si faceva un bocchino e lui mi
scopò in bocca, "dai muovi la lingua" diceva, ben che inesperto cominciai a muoverla " si si così, impari presto,
sburro" lo cacciò e mi venne sul petto, "dai spostati ke tocca a me" non piangevo più. e non dovette forzare x
entrare, " si bravo così mmh sei già espero, pompa si" lo pompavo e lo leccavo, cominciava a piacermi, mi era anke
cresciuto il pisellino, ma non avevo previsto i seguito" si si sburro aah " mi sburrò in gola e non potetti fare a meno di
ingoiare, vomitai anke l'anima "e non dire niente se no diciamo a tutti ke sei frocio e la prossima volta ti facciamo il culo" se ne andarono, io avevo ancora il pisellino duro, e mi feci una sega, pensando a ciò ke mi era successo.
Non rividi più quei 2 bulli, finito il terzo anno andarono a lavorare kissà dove, io non raccontai
mai a nessuno ciò ke mi era successo.
Compiuti i 16 anni e finito il terzo anno decisi di continuare fino al quinto. Nel periodo dai 13 ai 16 anni ebbi
un paio di storie con ragazze della scuola, ma solo con giochi manuali, e quando la sera mi mettevo a letto eccitato pensavo
ai ditalini fatti alle ragazze, ma al culmine della mia masturbazione mi rivedevo a succhiare i 2 cazzi.
Finita la scuola mi mandarono a fare lo stage estivo in un hotel di Roseto, passai la mia prima estate a fare il cuoco x 2 lire
fra pulizia del pesce e dei fornelli, ma i professori dicevano ke cosi uno si fa le ossa.
Finita l'estate preparai lo zaino x tornare a casa e riposarmi un paio di settimane prima di tornare a scuola.
Non trovai un cane ke mi accompagnasse in stazione, non passava nemmeno un bus, ero in ritardo e dovevo fare 2 km, mi misi a correre sperando nel ritardo del treno locale, ma rogna nera fu in perfetto orario, allora uscii nel piazzale della stazione
e mi sedetti in una panchina, mi si avvicinò una coppia di anziani, "buongiorno, ho visto ke arrivavi di corsa mentre il treno partiva" disse la signora, " si ho fatto tardi" "se vuoi un passaggio noi andiamo a Pescara" "grazie siete molto gentili
io sono di Guardiagrele, poi troverò un mezzo x casa" x strada mi kiesero del lavoro, della scuola e di altro. Arrivati
a Pescara mi feci lasciare all'ingresso dell'autostrada e salutai.
Erano i primi di settembre il cielo minacciava pioggia, era mezzogiorno e avevo anke fame, feci l'auto stop, e dopo un quarto
d'ora si fermò un furgone, con due uomini sulla trentina "dove vai" mi kiese uno, "a Lanciano" "sali noi andiamo a Foggia"
"grazie" ma forse era meglio ke non li ringraziavo, x me la giornata era cominciata male e continuava peggio.
Cominciò un forte temporale, quello ke non guidava cominciò a palpeggiarmi le cosce il culo e il cazzo "ho ma ke volete,
fatemi scendere" in tutta risposta l'autista entrò in un area di parcheggio e disse "ora ci fai divertire un po" "no ma siete matti ho 16 anni" "meglio sei più tenero, o preferisci ke ti lasciamo nudo in mezzo all'autostrada" disse il passeggero.
Mi tornarono alla mente i 2 bulli di 3 anni prima.
L'autista scese venne dal mio lato mi prese x un braccio e mi spinse aiutato dall'altro dentro il furgone, chiuse le porte salirono e chiusero anke il portellone dall'interno, anke se gridavo non c'era anima viva, accesero la luce "dai
spogliati facci vedere ke bel culetto hai" "smettetela x favore, non sono frocio" x tutta risposta mi tolsero pantaloni e mutande,
mi sfilarono la maglietta e rimasi nudo, si spogliarono anke loro, e avevano i cazzi già in erezione, mi stesero su dei cartoni e con mio stupore uno mi prese il cazzo in bocca, "mmmmh vieni assaggia, da proprio di verginello" disse all'altro, "ora facci vedere tu se sei bravo" uno mi mise il cazzo avanti alla bocca "non l'ho mai fatto" mentii, "basta ke apri, ci penso io" mi entro fino in gola e mi scopò, lo lavorai un po di lingua "è bravo il ragazzetto. non ce la conta giusta oh ooh, se continui vengo" lo cacciò e l'altro prese il suo posto, "oooohhh mmmh hai ragione è davvero bravo" "basta in bocca ora ti facciamo il culo" "no no non l'ho mai fatto, sono vergine mi fa male venitemi in bocca" questa volta ero sincero "facciamo piano piano aahahah" mi fecero mettere in ginocchio e quello col cazzo più piccolo, un 17 cm, l'altro era più di 20, mi lecco il buchino infilando prima 1 poi 2 dita, io tremavo x la paura, "non fatemi male vi prego" mi ci sputò, avvicinò la punta e piano piano entrò "mi fa male no, caccialo per piacere" dissi, lui lo ritrasse massaggiò un po il buchino e riparti, forse xkè si era un po dilatato, ma quando rientrò non fece più tanto male, mi scopò prima piano poi sempre più veloce, non sentivo più male, anzi cominciava ad essere piacevole anke se bruciava un po, e il cazzo mi stava crescendo e gocciolava, ma non lo dissi,
"si si ke bel culetto tenero, vengo vengo ti riempio di sburro si si ah aaah" mi riempì davvero tanto, "mi hai fatto la strada"
disse l'altro "ma alzati e siediti sul cazzo" c'era una sedia, si mise a sedere e essendo impregnato dal precedente, mi fece impalare su quei 20 cm, obbligandomi a saltarci su, tenendomi x i fianchi aiutava il movimento, e mentre mi scopava l'altro
me lo prese in bocca, mi stava davvero piacendo, "godo godo ke bel culo stretto mi fai sburrare subito" sentii un getto caldo
ke mi riempiva, anke io sburrai in bocca all'altro, ke ingoio tutto, "anke questo bel cazzo era pieno mi disse.
Ci rivestimmo, e riprendemmo il viaggio, mi sentivo il culo bruciare e pieno, all'uscita di Lanciano scesi, mi salutarono con "ora non lo dare a tutti ahahah ciao" dissi un fanculo fra i denti e con un paio pulman arrivai a Guardiagrele, a casa feci una doccia e mi liberai dello sperma.
Fino a quando finii la scuola, mi capitò di essere desiderio dei maschi solo durante lo stage dei 18 anni,
quando avevo finito il quinto anno, a Rimini.
Mi masturbavo spesso dopo il servizio cucina, prima di andare a letto, mettendo un dildo dietro,
e ripensando a ciò ke avevo subito anni prima, e ke ora avrei rivoluto subire, avendo capito la mia natura bsx, le donne
mi piacciono sempre, ma se c'è uno ke mi scopa mentre scopo una donna è più bello. Cmq tornando allo stage, a Rimini, avevo la stanza insieme al capo chef, un siciliano di 35 anni, scuro di pelle da sembrare un marocchino.
Lui tornava in stanza sempre dopo di me. Dopo una settimana, notai ke il mio zaino era stato visitato,
era stato lui, e di sicuro aveva visto il dildo da 20 cm sotto i vestiti, kissà ke idea si era fatta, ma non ci volle molto x capirlo. Quella sera non mi masturbai feci la doccia, pensando se mi avrebbe detto qualcosa, mi misi nudo a letto
coprendo solo il cazzo col lenzuolo e a luce spenta, mi addormentai.
Forse passò mezz'ora ke il rumore della porta mi svegliò, ma feci finta di niente.
Salvo accese la luce sul comodino si spogliò, e mentre andava in bagno x la doccia intravidi una cosa smisurata
ke pendeva, Madonna, pensai, è stato incrociato con un cavallo, e mi addormentai di nuovo.
La sveglia sul comodino segnava le 2 quando sentii armeggiare vicino al mio letto sotto il lenzuolo,
accesi la luce e lo vidi col mio cazzo in mano "minchia ke bel cazzo ke hai" "ma sei frocio?" kiesi
"no, bsx, le donne mi fanno impazzire, ma anke la minchia" e lo prese in bocca, era nudo come me,
"vidi il cazzo finto e ho capii ke ti piacciono i maschi !" "sono bsx come te" "bellissimo allora ci divertiremo e se mi
riesce porto na fimmina, facciamo un 69 dai."
Si mise sotto e io sopra succhiava proprio bene, io sollevai il suo cazzo "ma e enorme fa paura" dissi mentre lo infilavo
in bocca, "mamma natura è stata generosa, ma è un gigante buono."
Lui il mio lo infilava tutto in gola, mentre il suo non più di mezzo ne riuscivo a prendere.
Si fermò di colpo "mettimelo in culo, cosi bello duro lo voglio tutto dentro" si mise a cavallo con la faccia verso la mia e
si impalò saltandoci sopra "e bellissimo, ti posso baciare in bocca" "non ho mai baciato un uomo, ma proviamo."
Mi mise la lingua in bocca mentre saltava sul cazzo, "è una eccitazione in più col bacio, sto x venire si sburro si aaah"
"si riempimi di sburro" ora toccava a me ricevere quei quasi 30 cm mi faceva paura, ma lo volevo "come preferisci ke ti inculo" disse senza un minimo di tatto, "non lo so, ma fai piano se no mi spacchi" "metti un cuscino sotto la schiena e metti le gambe sulla mia schiena" disse, feci come disse, aveva il cazzo ke gli colava, x come lo avevo inculato, lo avvicinò e mi entrò piano piano, quasi tutto, ne restò fuori una terza parte, ma sbatteva già in fondo "questa è la posizione
ke fa entrare di più il cazzo" disse "si mi piace lo sento tutto" dissi ad occhi chiusi, mi si allungò sopra e mi baciò spingendo sempre di più, sentivo le sue palle solleticarmi le chiappe" si si è entrato tutto, lo senti, hai un culo profondissimo"
" si dai riempimi, dai e bellissimo Salvo, dai riempimi, stai sburrando, lo sento, è caldissimo" "si godo non sburrai mai tanto aaaah" fra noi era iniziata un'intesa ke finì a settembre quando finì lo stage. Un paio di volte fece venire la lavapiatti
di colore offrendogli 50 mila lire, e anke un paio di maschi bsx come noi. quella fu proprio un bello stage.
Questa è la storia della sua vita ke mi raccontò G, e alla fine mi eccitai tanto ke lo pregai di farmi un pompino ke
mi fece con gusto.
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